Tuesday, September 29, 2015

Giacomo Leopardi deriso e sputacchiato.

«Io sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se vi penso, mi fa raccapricciare. E tuttavia m'avvezzo a ridere, e ci riesco. E nessuno trionferà di me, finché non potrà spargermi per la campagna e divertirsi a far volare la mia cenere in aria. Io vi prego con tutto il cuore a farvi coraggio, non perché non senta le vostre calamità, ché le sento più delle mie: bensì perché credo che questa vita e questo ufizio di combattere accanitamente e perpetuamente, sia stato destinato all'uomo e ad ogni animale dalla natura».
(Giacomo Leopardi da una lettera a Pietro Brighenti, 22 giugno 1821)